Se siete amanti del cioccolato, probabilmente vi siete imbattuti almeno una volta nei dragees, anche se il nome potrebbe suonarvi nuovo.
La loro storia è antica e affascinante.
La prima testimonianza dei dragees risale al XIII secolo, quando un farmacista francese, utilizzando zucchero e miele, iniziò a rivestire semi e spezie per conservarli meglio. In breve tempo, questi dolci innovativi diventarono molto popolari.
Durante il Rinascimento conquistarono le corti europee, diventando simbolo di lusso e raffinatezza. Venivano serviti in occasione di matrimoni, battesimi e grandi banchetti.
A questo punto vi starete chiedendo qual è la differenza fra un dragee e un confetto.
La verità è che sono due dolcetti molto simili fra loro.

Tradizionalmente, il confetto è un prodotto con un cuore solido (come una mandorla) ricoperto da uno strato di zucchero. Il dragee, invece, può avere un cuore più vario (come frutta candita frutta secca, biscottini o gelatine) ed è spesso ricoperto da uno strato di cioccolato.
Il segreto dei dragees è nella scelta delle materie prime: ripieni selezionati con cura, cioccolato di alta qualità e un tocco di creatività che permette di sperimentare combinazioni di sapori sempre nuove.
I dragees ChocoAlpi sono stati il primo prodotto che la nostra cioccolateria ha realizzato e venduto. Con il passare degli anni, il nostro assortimento di prodotti di cioccolato si è ampliato, ma i dragees rimangono sempre nel nostro cuore e nei nostri scaffali. Sono stati il nostro punto di partenza. Ecco perché i dragees sono il prodotto che, più di ogni altro, racconta la nostra storia.
Provate ad assaggiarne uno e lasciatevi conquistare: i dragees non sono solo un dolce, ma un piccolo lusso quotidiano da concedersi per celebrare la bellezza delle cose semplici e buone.

Curiosità: Sapete che il termine “dragée” veniva usato, in passato, anche per indicare pillole ricoperte di zucchero? Questo perché la tecnica di rivestimento era simile a quella utilizzata in ambito farmaceutico. Fortunatamente, i nostri dragees sono decisamente più golosi!
La prossima volta che passerete da ChocoAlpi, non dimenticate di chiedere di loro. Vi aspettiamo per farvi scoprire la magia che può celarsi in un piccolo boccone.
Barbara Pilatti
